Treno

T ramonta adesso la luna sul R ovescio del mondo. Mentre qui,  non E’ ancora sceso, il sole sugli occhi. N ottetempo, è attesa di partenze, verso O niriche stazioni di stelle binarie. (Sogni in treno)   Anita Cappellini Foto di Angelo Pisani

L’amore è un sistema binario

Eravamo alla stazione Termini: tu già nel vagone del tuo treno per Torino, in partenza alle prime luci dell’alba, ed io tre gradini più in giù, sulla banchina. Entrambi reduci da una notte in bianco, ma per ragioni opposte. Tu eri ancora elettrizzata per aver accolto la passione di un corpo il cui nome sarebbe
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Treno

Incomincio, la mia giornata incollato al finestrino, il viaggio è lungo, posso sedermi vicino a te. Nasce, all’orizzonte una timida alba. Scorrono, foto di paesaggi. Piovono parole nuove. Nasce, un nuovo racconto.   Gianmarco Galieti Foto di Alessandro Comandini

L’occasione

Questa è la storia di un’attesa. Quanto lunga, non so dire, ma sicuramente è la storia di un’attesa stravagante. Quando ero una ragazza immatura e testarda, spesso lei non c’era. Avevo i capelli sempre in disordine e mi curavo poco, ma l’aspettavo. La immaginavo giungere lì davanti, per me. Non telefonava e non scriveva, ma
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Treno

Immensa consapevolezza del tempo che passa, di quello che resta. Un biglietto di andata in tasca vuota, invece, l’altra.   –   Nell’andare dei treni che nella rete di binari morti e scambi diversi si perdono come tra borse e bagagli gli orari si corre il rischio di veder passare ambedue i convogli (i versi
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Supreme

Come quelle coppie di giapponesi vestiti uguali con le scarpe da ginnastica gialle, i bermuda di jeans e la maglietta bianca con su scritto SUPREME. Mentre guardano insieme uno di quei video demenziali che vanno di moda nel loro Paese e ridono in quella lingua strana in cui una volta ho preso 29. Lo sai
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un uomo un cappotto e il freddo di contro nulla si smuove lungo la linea ferroviaria dov’è la città più bassa che in centro un uomo un cappotto ed un treno scorre notturno sulle rotaie per pochi stanchi cappotti che guardan di fuori lasciando che passi un uomo che sale un altro cappotto un sedile
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