Treno

T ramonta adesso la luna sul R ovescio del mondo. Mentre qui,  non E’ ancora sceso, il sole sugli occhi. N ottetempo, è attesa di partenze, verso O niriche stazioni di stelle binarie. (Sogni in treno)   Anita Cappellini Foto di Angelo Pisani

Un ricordo d’infanzia, o forse solo un sogno

Stavo camminando accanto a mio padre, di questo sono certo. Forse ci tenevamo per mano, ma ne dubito. Il buio era calato all’improvviso, in maniera precoce, senza crepuscolo, e ogni pianta, ogni foglia, si era tinta di cupo. Procedevamo assieme, fianco a fianco, come se stessimo cercando qualcosa di importante, muovendo i passi sull’erba pregna
-> Continue reading Un ricordo d’infanzia, o forse solo un sogno

L’amore è un sistema binario

Eravamo alla stazione Termini: tu già nel vagone del tuo treno per Torino, in partenza alle prime luci dell’alba, ed io tre gradini più in giù, sulla banchina. Entrambi reduci da una notte in bianco, ma per ragioni opposte. Tu eri ancora elettrizzata per aver accolto la passione di un corpo il cui nome sarebbe
-> Continue reading L’amore è un sistema binario

Coincidenze notturne

rimbalzo di piogge invisibili spezzate da traiettorie di passi odore di asfalto bagnato sopra i vestiti dentro le ossa tracce di spezie bruciate dal giorno nei tubi vuoti di neon tra maglie di serrande abbassate il grido inarrestabile degli uccelli disperso in un cielo nero fa il solito coperchio alla processione dei notturni che scambiano
-> Continue reading Coincidenze notturne