Le strade che non portano a…

Ci incontreremo – forse – alla fermata di un autobus che nulla ha di metafisico, né passeggeri-ombra, né materiale rotabile inconsistente sull’asfalto o sui sampietrini bagnati da una pioggia sottile che sembra non smettere mai. Senza ombrelli sgrondati in fretta, ci incontreremo quando saremo più lucidi e stanchi, quando il tempo avrà segnato i passi
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Kincora Road

La vita in città scorreva lenta: Lahinch non era un luogo turistico e si estendeva per pochi impopolari chilometri di costa, prima di morire in uno sterminato prato sempre verde. La Kincora Road arrivava fin lì. I bambini più piccoli che all’ora di pranzo giocavano a calcio sull’asfalto pensavano che il mondo finisse con la
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In una strada di Roma

In una strada di Roma un gatto sembra tentare messaggi da ricordare velocemente svolge il suo lavoro da una finestra senza dare al suo benefattore prove concrete della pacifica e casalinga esistenza si dovrebbe sottolineare il 7 o evidenziare il numero 9 per dargli una chance di vita in più, passo dopo passo… sicuramente non
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La strada entra nella casa

           “La sensazione dominante è quella che si può avere aprendo una finestra: tutta la vita, i rumori della strada, irrompono contemporaneamente come il movimento e la realtà degli oggetti fuori […].” U. Boccioni     Sicura di sé e incurante delle ombre della sera e della luce del giorno, la strada percorre
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Strada verso se stessi

  Sussurri nell’aria la melodia della vita, Ti lasci cullare del vento Che sfiora i tuoi petali delicati, delicati come una soffice piuma, ma ricchi di vita. Un giorno il sole ti guardò, così intensamente da far appassire quelle splendide piume, quei petali colorati, e tu, dal suo splendore ti sei rattristato, e ora guardi
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Veleno

-Dove?  Sussurrai con un filo di voce, mentre lei saliva sul bus trascinandosi appresso quello zaino sdrucito che non avrebbe cambiato per niente al mondo. Dove? Ripetei, evidentemente con un briciolo di convinzione in più, visto che si era voltata fissandomi con due occhi senza espressione e senza risposte. Fu un attimo poi il ciuffo
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Gediminas Avenue (-12°C)

Gelide le braccia rivestite di onore si spezzano tra i buoni propositi. Collane di bussole guarniscono i bivi scongiurando scie di paura e solitudine.   Gli incubi orchestrano ninananne gotiche la realtà arpeggia un’ottava sopra. L’eco dei tunnel riempie le strade la neve aiuta a riconoscere il passo.   Le stalattiti blindano gli abbracci ombreggiati dai
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