Le strade che non portano a…

Ci incontreremo – forse –

alla fermata di un autobus

che nulla ha di metafisico,

né passeggeri-ombra, né materiale rotabile

inconsistente sull’asfalto

o sui sampietrini bagnati da una pioggia sottile

che sembra non smettere mai.

Senza ombrelli sgrondati in fretta,

ci incontreremo quando saremo più lucidi e stanchi,

quando il tempo avrà segnato i passi mai percorsi

e scandito i discorsi rimasti sospesi

– come un paio di scarpe dimenticato sui fili della corrente –

tra un verso dei tuoi poeti spagnoli

e le preoccupazioni ingenue

per una vita che non è

una pagina di romanzo.

Ci incontreremo – forse –

senza riconoscerci

o adombrandoci in un sorriso di circostanza,

nel riscontro di una reciproca gentilezza

che penseremo avrebbe potuto portarci

al di là di una soglia

custodita con gelosa tenerezza da voci e fantasmi

di una tua stagione non ancora passata,

come quando d’improvviso

il gelo tardivo

stronca

un primo passo di primavera.

Mario Cianfoni

Foto di Tiziana Nanni

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