Chissà quando morire toccherà pure me

chissà quando morire toccherà pure me
se avrò paura come tutti se avrò vergogna
rimorsi stretti alla gola o se fierezza mite
se affronterò il dolore e me ne andrò così
passando come a fine sera ad altri lidi
salutando che è carino eppure senza foga
quasi scordandomi qualcuno da solo quasi
pensando ad altro accadimento di un addio spontaneo
notte è conclusa vuoto l’ultimo goccio la via
deserta disseminata di pieno senso dell’andare
vorrei a volte avvicinarlo quel momento
ma sono pigro e poi non mi interessa molto
aver la verità tra i pochi spicci nelle tasche
mi piace dirla parlare parlarne parlarmi addosso
a tutti far sentire la mia voce
la croce che mi porto dietro è questo limbo
la faccia di un uomo il corpo dall’uso abbozzato
le mani grandi e gli occhi fissi al contorno
domani sorgerà ugualmente e per fortuna
la luna per tutta questa notte è solo mia
Matteo Mingoli
Foto di Cristian Gelpi

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