Silentium

L’ultimo sole intercetta

tagliando il ginepro nel suo contrario

l’occhio d’Ermete lacustre.

La grande rivolta simula

il movimento serrato dei pianeti,

col cazzo già eretto

per grazia di Castore e Polluce.

Sono stanchi i fratelli

come la borghese al camino,

il cavaliere armato in agosto,

il villino ormai perso a coppedé.

E il calore piomba sul terreno,

lasciando i giovani in silenzio,

senza arte che li attende

solo il fuoco che consuma

e le lingue degli incendi diroccati.

 

Gabriele Romani

Foto di Monica Toscani

Lascia un commento

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: