“Sai quella storia che usiamo solo il 20% del cervello? Con questa lo usi solo il 2%” è la famosa frase del film “Italiano medio”. La teoria (priva di fondamento) secondo la quale sfruttiamo solo il 10% (e non il 20%) delle nostre facoltà intellettive, è la base di una stravagante ipotesi aliena: Immaginiamo l’umanità provenire da un altro pianeta, abbandonato dopo una catastrofe o per esaurimento delle risorse, trasferirsi sulla Terra e rinunciare al 90% delle potenzialità del proprio cervello per adattarsi alle nuove condizioni ambientali. L’ipotesi curiosa ci offre l’occasione per speculare su una possibile migrazione al contrario. Infatti a breve è prevista l’installazione di una colonia umana su Marte! Il personale selezionato sotto tutti i profili, in primis genetico, potrà viaggiare (assicurano) ad un prezzo davvero accessibile. Elon Musk, già CEO di TESLA, con la sua società spaziale SpaceX, vuole portare i primi turisti su Marte tra 10 anni. Mentre l’astrofisico Stephen Hawking, sta elaborando un veicolo capace di trasportare se stesso sul pianeta rosso. Si sta ancora studiando per rendere la vita su Marte logisticamente possibile, ma biologicamente parlando si aprirebbero degli scenari unici. Una colonia umana separata fisicamente dalla Terra, riproducendosi in un ambiente limitato, può generare dei mutamenti e delle evoluzioni ad una velocità sorprendente. I Marziani tenderanno ad essere più snelli e slanciati, a causa della minore forza di gravità e vivendo in ambienti asettici e pressurizzati andranno incontro alla perdita di peli cutanei. I rischi non sono prevedibili: cosa succederebbe se venisse introdotto un virus letale? O se una patologia vegetale distruggesse gli orti marziani? E come si comporterebbero gli individui? Troverebbero conforto nella cooperazione e condivisione? Svilupperebbero nuove concezioni di vita? Le relazioni verrebbero gestite allo stesso modo che sulla Terra? A quali leggi e a quali istituzioni si farebbe ricorso? Se ne evolverebbero di nuove? Ma soprattutto, la colonia chiederà l’indipendenza dalla Terra? E noi terrestri, apriremo un nuovo capitolo di Star Wars?
di Francesco Buonincontro
FOTO: ANGELA MARANO