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Fontanaccia: quanti alberi ci sono sul prato?

 

FONTANACCIA – CURIOSITA’

L’acqua delle fontane del centro storico proviene dal Simbrivio: un affluente dell’Aniene che sorge sulle pendici del Monte Autore, presso Vallepietra (RM), zona tra il Lazio e l’Abruzzo.

Nel 1932 fu fatta zampillare l’acqua per la prima volta dalla fontana monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale (in piazza).

Nella zona del centro storico c’erano le principali fontane costruite per differenti finalità, da esse si prendeva l’acqua da bere, per cucinare e per lavarsi.

Le signore del paese ricordano ancora le accese liti nate durante le lunghe file alla fontana.

Alcune fonti venivano utilizzate per lavare gli indumenti: la Fontanaccia in zona Pratone (ora sotterrata), la fontana in località Piscari, la fontana in zona Formale (via Artena), alcune volte si andava al lago di Giulianello e i “Lavatoi” nel centro storico.

Il sapone utilizzato per gli indumenti era fatto in casa con materiali di recupero: posa dell’olio d’oliva (morchia) e grasso di maiale mescolati con la soda; veniva preparato la sera prima e il giorno dopo era già solido, pronto per essere tagliato.