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La Stazione: quante panchine ci sono nel giardino zona accampamento?
CASELLO FERROVIARIO GIULIANELLO ROCCA MASSIMA – CURIOSITA’
Piazzale 11 Settembre 2001, in passato meglio conosciuta come “Piazza della Stazione”, derivava il suo nome dalla presenza in quell’area del casello ferroviario di Giulianello-Rocca Massima, facente parte della tratta Velletri-Terracina.
La linea, dopo anni di progettazione, venne finalmente aperta il 27 maggio 1982 a cura della RM (Rete Mediterranea); aveva una lunghezza di 79 km circa ed era una linea di montagna. Il suo tracciato, con pendenze fino al 29‰, lasciava scoperti numerosi centri abitati ed anche quelli serviti dalla ferrovia erano posti spesso molto lontani dalle stazioni, senza dimenticare che in quegli anni tutta la zona costiera era scarsamente popolata a causa della presenza di paludi. Per questo, la linea si dimostrò ampiamente inadatta alle reali necessità di movimento.
Nonostante ciò, la linea rappresentò il primo collegamento su rotaie tra Roma e i centri del litorale pontino.
La ferrovia, composta da un unico binario, arrivava a Giulianello da Velletri, attraversando un passaggio a livello situato nei pressi dell’odierno campo sportivo in via Velletri- Anzio; entrava nel paese attraverso uno splendido ponte a 5 arcate (ancora oggi visibile) e si immetteva sul Piazzale della Stazione. Uscita poi da Giulianello, la ferrovia attraversava, con un altro passaggio a livello, la strada per Rocca Massima e si dirigeva verso sud dove, all’altezza di via Colle Illirio, si trovava la fermata di “La Buzzia” e proseguiva il suo percorso verso Terracina attraversando le stazioni di: Cori, Cisterna, Norma- Ninfa, Sermoneta- Bassiano, Sezze Romano, Priverno, Sonnino, Frasso e La Fiora.
Nel 1905 la gestione della linea passa alle neonate FS e fino agli anni ‘20 la linea vive la sua sonnacchiosa vita di ferrovia secondaria. Sfumato il progetto di dotare Terracina di un ampio porto, ed iniziata la bonifica delle paludi pontine, il nuovo governo italiano iniziò a progettare una linea veloce che collegasse Roma con Napoli attraverso un percorso più favorevole ed in pianura passando per Campoleone/Formia.
Varie furono le cause che contribuirono alla chiusura definitiva della linea nel 1957; tra queste, senz’altro, il boom automobilistico, i primi tagli alle linee secondarie, la mancata elettrificazione della tratta in questione, le politiche aziendali volte a favorire l’aggregazione verso nuovi e più imponenti percorsi ferroviari (vedi la tratta Roma- Campoleone- Terracina).
Nel corso degli anni il casello della stazione di Giulianello- Rocca Massima, divenuto proprietà del Comune di Cori, ha ospitato diverse realtà tra le quali l’ambulatorio del “medico condotto” e alcune classi delle scuole medie per arrivare oggi ad essere la sede operativa di due realtà associative: “La Stazione APS” che gestisce la “Sala lettura G. Canale” al piano superiore e “Il Ponte APS” che gestisce il Centro Anziani al piano terra.
A dimostrazione del rispetto reciproco e della comunione di intenti che unisce le due associazioni nello svolgimento delle attività rivolte a generazioni ed utenti apparentemente distanti, nel 2016, queste hanno collaborato alla realizzazione di murales sulle facciate laterali dell’edificio che potessero sintetizzare e mostrare al paese la solidità del loro connubio intergenerazionale.
- Radicchi, Il Castello e la Chiesa di Giuliano – Conosci il tuo paese,
- VV., Julianus – Giuliano – Giulianello: materiali per la storia di un centro minore del Lazio meridionale, a cura di Domenico Palombi, 2004
- Radicchi, Giuliano, a cura di R. Marchetti, 1987
- Aa. VV., Giulianello i luoghi della fotografia, a cura di I. Fanella, R. Marchetti, L. Graziosi, 2007