12 Ottobre 2022

CACCIA AI DETTAGLI – SCALONI

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Scaloni: quante scale conti?

 

Ex-LAVATOI/SCALONI – CURIOSITA’

L’acqua delle fontane del centro storico proviene dal Simbrivio: un affluente dell’Aniene che sorge sulle pendici del Monte Autore, presso Vallepietra (RM), zona tra il Lazio e l’Abruzzo.

Nel 1932 fu fatta zampillare l’acqua per la prima volta dalla fontana monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale (in piazza). 

Le signore del paese ricordano ancora le accese liti nate durante le lunghe file alla fontana. 

Alcune fonti venivano utilizzate per lavare gli indumenti come i “Lavatoi” nel centro storico. In questa zona si trovano i resti del vecchio “bottino”. Questa struttura, ancora visibile, è una grande cisterna che veniva riempita grazie alle fonti sorgive e l’acqua raccolta veniva utilizzata per rifornire le fontane nei periodi di siccità. 

La zona dei “Lavatoi”, attualmente ristrutturata è usata come sede dell’Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico.

Questa struttura presentava a sinistra una parete con tre vasche e relative fontanelle: veniva usata principalmente per fare il bucato. Anche qui spesso si creava la fila. Le donne portavano gli indumenti di tutta la famiglia con delle bagnarole che nella prima vasca venivano insaponati e poi sbattuti e sciacquati nelle vasche successive. Tutto ciò comportava che la prima vasca era sempre abbastanza sporca poichè spesso l’affluenza dell’acqua non era tale da poter creare un ricircolo tempestivo. La signora Angelina ricorda infatti che era solita far passare avanti altre donne se prima di lei erano state lavate lenzuola di una donna che aveva partorito nei giorni precedenti

Il sapone utilizzato per gli indumenti era fatto in casa con materiali di recupero: posa dell’olio d’oliva (morchia) e grasso di maiale mescolati con la soda; veniva preparato la sera prima e il giorno dopo era già solido, pronto per essere tagliato.