Acrostico – Lingua dei segni
M imano parole, capriole nell’aria, mai A rrese al silenzio, al cadere nel vuoto. N ei segni una voce, a cui bastano gli occhi, Il mutare dei gesti , che diventa alfabeto. Anita Cappellini Foto di Flavia Rossi
M imano parole, capriole nell’aria, mai A rrese al silenzio, al cadere nel vuoto. N ei segni una voce, a cui bastano gli occhi, Il mutare dei gesti , che diventa alfabeto. Anita Cappellini Foto di Flavia Rossi
Il raggio di luce filtra dalla serranda sbilenca come ogni mattina e, come ogni mattina, i palmi si distendono sul viso, ancora intorbidito dalle pieghe del cuscino. Le dita scivolano esitando tra i nodi dei capelli, in un istintuale tentativo di darsi una sistemata, prima di appoggiare le mani sul letto sfatto e sollevarsi. Sinistra
-> Continue reading Due palmi rivolti al cielo
Muoio di un amore che solo verso te posso, Apollo. Ho deciso di rimanere seduta ed immobile in questo campo desolato la cui terra, bagnata dalle mie lacrime, inizia prima a mischiarsi e poi unirsi ai miei piedi che diventan radici, fino coinvolgere tutta me stessa. Sono ferma, solo gli occhi rigorosamente rivolti verso il cielo
-> Continue reading Clizia
Perdere tutte le sue foto e con esse la sua memoria. Sara pensa a quante fotografie ha scattato, ma che non ha mai stampato; le ha conservate nel suo computer o nell’hard disk. Ogni tanto si diverte a guardarle direttamente dallo schermo, ma non le trasmettono le stesse sensazioni di quelle scattate a pellicola, poi
-> Continue reading Fotografie
Forse un giorno ci arriveremo in tempo. Ma intanto scorre e ognuno vive il suo. O magari arriveremo in ritardo o in anticipo, o insieme. Sincroni, così senza aspettarsi. Senza una vita ad aspettare che arrivi il tempo giusto. Io saprei chi aspettare, ma non cosa aspettarmi, da noi. Uno dei due potrebbe non arrivare mai. Se
-> Continue reading Un giorno
“La creatività non mi manca. All’interno di questa officina c’è una logica antica quanto me che forse un giorno ti rivelerò, figlio. Mi piacciono gli spazi vuoti, sarà il tempo a dare loro pienezza e nuova materia. Puoi imparare dallo studio o dall’esperienza, ma dovrai maneggiare con cura, con rispetto soprattutto, ogni mio artefatto. Vedi
-> Continue reading L’Artigiano
È nata intorno al 1944, non sa quando, dove, chi sia la sua famiglia, se ha fratelli o sorelle. Sa soltanto che, quando aveva pochi mesi, la madre l’ha scaraventata dentro la vita durante un inconsapevole viaggio verso la morte. L’olocausto. Ad una stazione ferroviaria i suoi genitori furono obbligati a salire su sporchi vagoni
-> Continue reading Erika è viva
Il personaggio principale delle strips americane dei Peanuts, di Charles M. Shulz, è un bambino maldestro, ingenuo che ha più fiducia negli altri che in sé stesso. Con tratti ed ambientazioni essenziali, Shulz rappresenta delle vignette realistiche, un’infanzia rappresentativa del mondo degli adulti, emozioni e problemi ai quali i bambini rispondono con soluzioni e logiche
-> Continue reading Editoriale – Non arrenderti Charlie Brown!