#acqua

Locomotiv, acqua, Anita Scianò

 

Non svegliarmi oggi, lasciami dormire,

mentre altre navi stanno per partire,

oggi cancello ogni mio ricordo

anche questo dolore sordo.

Le strade che mi videro bambina

avvolte dal sole stamattina

sembrano dirmi quasi arrivederci,

ora che vado stiamo per capirci.

 

E sono siciliana o marocchina,

donna, amante, dentro una bambina,

porto un sogno stretto dentro il ventre

chi non mi ama, no, non lo comprende.

 

Non picchiarmi oggi, uomo nero,

io non respirò più, nemmeno tremo

non spezzarmi ancora braccia e ali

lasciami volare in infiniti cieli.

Ad incassare io sono abituata

la pelle da tempo già segnata,

il sesso come merce per comprare

una libertà che non potrò mai avere.

 

E sono abruzzese e sono africana,

venduta per un soldo come puttana,

in un paese che non può capirmi

che mi ha rubato i sogni per violentarli.

 

NINNA NANNA NINNA OH QUESTO BIMBO A CHI LO DO

FA PAURA L’UOMO NERO QUANDO ARRIVA PER DAVVERO

NINNA NANNA NINNA OH QUESTO BIMBO IO NON LO SO

STA SCAPPANDO DA UNA TERRA DILANIATA DALLA GUERRA

NINNA NANNA NINNA OH CON INDIFFERENZA E RABBIA,

ORA E’ MORTO SU UNA SPIAGGIA.

 

 

Francesca Amato

Foto di Anita Scianò

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